Una Rete d'Inganni
Una Rete d'Inganni il libro editato
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LA STORIA
LA TRAMA
Adriana è una libera professionista. La sua società A.S.T.U.T.A. offre assistenza in diverse lingue a piccole aziende ed imprenditori che vogliono ampliare i loro mercati. Per i pubblici ufficiali, si tratta solo di una copertura per camuffare presunte attività illecite della donna.
Il suo amico e cliente, Marco Avaro, le ha presentato due suoi amici, aspiranti clienti. I servizi richiesti ad A.S.T.U.T.A. rientrano nel mansionario dell'azienda ed Adriana è arrivata ad un accordo economico con gli imprenditori, che le presentano Amanda Cappotto: la donna gestirà l'azienda TS – Triste Srl. Il team di A.S.T.U.T.A. si dà da fare, la direttrice in prima fila. Passano i mesi e lei è soddisfatta del suo rapporto con TS – Triste. Ma qualcosa va storto.
Un giorno i funzionari di un noto Ente Nazionale bussano alla porta di A.S.T.U.T.A. Un'indagine è in corso. Qualcuno non ha rispettato le regole. E lei deve risponderne. Il Pubblico Ministero Francesco Ferdi è a capo dell'inchiesta, e questa volta il Maresciallo Fumetto sarà il suo braccio operativo.
Adriana chiama Mara Andrini ed Arturo Boscaiol, suoi amici ed avvocati di fiducia. Non sa ancora in che mare di guai si è cacciata. Gli avvocati affilano le loro armi, corrono al Foro, scartabellano il Fascicolo e studiano gli addebiti: Adriana si trova coinvolta in un complesso meccanismo frodatore di decine di milioni di euro: molte sono le società coinvolte. Le accuse sono pesanti: evasione fiscale, falsa fatturazione, riciclaggio… Adriana è decisamente nei guai. Ma non si perderà d'animo. Andrà dagli inquirenti. Chiederà loro spiegazioni; come si permettono di trattarla così? Racconterà la sua verità; lei stessa è una vittima del meccanismo perverso di chi fa il soldo facile. Collaborerà. Esporrà la situazione ed illustrerà il suo operato. Capiranno. Sì, certo che capiranno. Dovranno capire.
Adriana vivrà un'amara esperienza. Niente sarà come lei pensa: niente. Il lettore dovrà entrare nel personaggio, vestire i suoi abiti, respirare i profumi delle pietanze con cui dimentica l'impianto accusatorio per trovare il proprio equilibrio. Solo così potrà capire come la non Giustizia possa tramutare la bellezza di un mestiere in pasto per i vermi.
Buona Lettura
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